AES - Scuola Potenziata di Bonate Sotto

Il servizio di Assistenza Educativa Scolastica all’interno della Scuola Potenziata ha come obiettivo primario quello di favorire-sostenere l’integrazione scolastica e lo sviluppo delle autonomie e potenzialità degli alunni con disabilità gravi o gravissime.

Il servizio garantisce interventi qualificati, coordinati con le Istituzioni Scolastiche, con il Servizio Specialistico di Neuropsichiatria infantile e con il Servizio Sociale comunale, che non solo permettano all’alunno di ottemperare all’obbligo scolastico, ma che ne valorizzino le competenze nel rispetto della personalità e delle proprie abilità.

Il Plesso Potenziato di Bonate Sotto si pone come un mediatore/facilitatore tra l’alunno con grave disabilità e la società circostante.

A chi è rivolto il servizio:

E’ garantita l’accoglienza di massimo n.7 minori disabili con deficit gravi e gravissimi compresi nella fascia d’età tra i 6 e i 12 anni, in relazione al progetto educativo e al regolamento approvati dall’Istituto Comprensivo di Bonate Sotto (BG) e residenti nei 25 Comuni soci.

Chi può richiederlo:

Servizi Sociali del Comune di residenza

Come accedere al servizio:

La richiesta di inserimento alla Scuola Potenziata per l’assistenza educativa viene definita annualmente dall’UONPIA, concordata con la Dirigente Scolastica e la coordinatrice del Plesso Potenziato di Bonate Sotto, l’assistente sociale del Comune di residenza del minore e la Responsabile dell’area dei servizi educativi dell’Azienda. Dismissione e accompagnamento attraverso progetto “ponte” nell’Istituto Comprensivo del proprio Comune di residenza al termine della 5^ classe scuola primaria.

Dove rivolgersi

  • Specialista di riferimento
  • Ufficio Servizi Sociali del Comune di Residenza     
  • Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Bonate sotto

Ufficio di competenza

Territorio di competenza:

Ambito territoriale Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino
(Ambivere, Bottanuco, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Brembate, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Capriate San Gervasio, Caprino Bergamasco, Carvico, Chignolo d’Isola, Cisano Bergamasco, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Ponte San Pietro, Pontida, Presezzo, Solza, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Suisio, Terno d’Isola, Torre de' Busi e Villa d’Adda)

Operatori:

Responsabile Area Servizi Educativi, Assistenti Sociali comunali, Coordinatore Plesso Potenziato, Educatori.

Riferimenti Legislativi (normativa):

  1. R. 31/1980 “Diritto allo studio - norme di attuazione”;
  2. Legge 104/1992 Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”;
  3. Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297: “Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado, e di ogni altra disposizione in materia”.
  4. Legge n. 328/2000: “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;
  5. Legge regionale 12 marzo 2008 n. 3: “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario” e s.m.i.;
  6. Linee Guida del 4 agosto 2009 per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità emanate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca;
  7. Deliberazione della Giunta Regione Lombardia n. IX/2185 del 04/08/2011 avente ad oggetto “Determinazione in ordine al processo di individuazione e accompagnamento dell’alunno con disabilità ai fini dell’integrazione scolastica”;
  8. Delibera del Direttore Generale ATS Bergamo n°221 del 16/03/2017 avente oggetto “Formalizzazione e recepimento di procedure operative inerenti l’Area della Fragilità e della Famiglia congiuntamente elaborate dalle Direzioni Sociosanitarie della ATS e delle ASST. Revisione della procedura Operativa Collegi di accertamento per l’individuazione dell’alunno disabile”;
  9. Piano di Zona 2021/2023, approvato dall’Assemblea dei Sindaci in data 06/12/2021.

Vedi anche:

Data ultima modifica: 20-04-2022

Punto di Ascolto

Il Punto di Ascolto si propone di agevolare la comunicazione e la relazione attraverso l’ascolto dei disagi personali.  

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