Servizi Territoriali Disabili

Il Servizio Territoriale Disabili (STD) è un insieme di prestazioni sociali, assistenziali ed educative svolte sia sul territorio che in un contesto protetto, finalizzate a valorizzare le abilità del soggetto, a supportare la famiglia nel suo compito educativo, a favorire l’integrazione del soggetto disabile nel territorio.

In tal senso il STD può essere considerato un “contenitore” dei servizi rivolti al disabile, in cui si riconoscono unità di offerta specifiche, quali:

-         Servizio di Formazione all’Autonomia;

-         Laboratori educativi;

-         Inserimento lavorativo o socio-occupazionale.

ARCIPELAGO

ll servizio si connota come un insieme di attività strutturate in moduli a carattere innovativo, sperimentale e a valenza sovracomunale a favore di persone con disabilità medio-lieve e soggetti a rischio di emarginazione sociale in carico ai Servizi Sociali territoriali e dietro strutturazione di un progetto personalizzato complessivo.

I moduli in cui si articola il servizio sono i seguenti:

MODULO SERVIZIO TERRITORIALE DISABILI/ FRAGILITA’(S.T.D.)

È uno spazio pensato per accogliere le varie esigenze della persona con fragilità: dal bisogno di relazione al bisogno di sperimentarsi in attività lavorativa, dal bisogno di vivere momenti di tempo libero al bisogno di esprimere la propria creatività.

Lo scopo del servizio è quello di sviluppare le capacità di autodeterminazione della persona fragile attraverso attività e iniziative che riescano a metterne in risalto le effettive potenzialità.

MODULO SERVIZIO FORMAZIONE ALL’AUTONOMIA – UNITÀ DI OFFERTA SOCIALE S.F.A.

Ai sensi della DGR 7433 del 13 giugno 2008: servizio sociale territoriale rivolto a persone disabili che ha come finalità l’inclusione sociale della persona, potenziando o sviluppando le sue autonomie personali. Il servizio contribuisce inoltre all’acquisizione di prerequisiti di autonomia utili all’inserimento professionale che dovrà avvenire in accordo con i servizi deputati all’inserimento lavorativo.

MODULO TIROCINIO DI INCLUSIONE SOCIALE (T.I.S.)

È un’esperienza quale strumento educativo, relazionale e riabilitativo rivolto a soggetti svantaggiati o in condizione di fragilità all’interno di un contesto lavorativo/occupazionale. Le attività non determinano la costituzione di un rapporto di lavoro né di subordinazione tra il soggetto ospitante e il destinatario dell’intervento. La funzione dei T.I.S. è di tipo esclusivamente terapeutico, educativo, relazionale e riabilitativo diretta al miglioramento della qualità di vita della persona e della sua famiglia, all'interno di un più ampio progetto di vita. L’esperienza non si connatura come strumento d’inserimento lavorativo e non costituisce per il soggetto ospitante alcun vincolo di assunzione

A chi è rivolto il servizio:

Soggetti residenti nei Comuni dell’Ambito Territoriale Isola Bergamasca e Bassa Val san Martino, con disabilità fisica e psichica medio-lieve su base organica; persone con esiti da trauma o da patologie invalidanti che, dimessi dal sistema sanitario o socio sanitario, necessitino di un percorso di acquisizioni di ulteriori abilità sociali, soggetti con patologie psichiatriche ben compensati e in carico al CPS competente territorialmente e persone che vivono in situazioni di emarginazione sociale, in carico ai servizi sociali e dietro strutturazione di un progetto personalizzato complessivo.

I soggetti destinatari devono possedere potenzialità interattive – comunicative e di gestione di sé tali da poter instaurare sufficienti livelli di autonomia relazionale rispetto al proprio ambiente.

L’ accoglienza è prevista per i disabili con età compresa tra i 16 (con obbligo scolastico assolto) ed i 65 anni.

È inoltre possibile la strutturazione di progetti ponte con la scuola rivolti ad alunni certificati che hanno compiuto i 15 anni di età e che stanno frequentando un percorso formativo, al fine di strutturare un accompagnamento e orientamento dell’alunno disabile in uscita dal percorso scolastico, nella logica della costruzione del progetto vita.

Chi può richiederlo:

Beneficiario e/o i suoi familiari, tutore o amministratore di sostegno, rivolgendosi presso i servizi sociali del Comune di residenza.

Come accedere al servizio:

Per accedere al servizio è necessaria la presentazione di apposita domanda da parte dell’interessato, dei genitori, tutori o amministratori di sostegno, tramite i Servizi Sociali del Comune di residenza, i quali provvedono a inoltrare la richiesta all’ Azienda Speciale Consortile e all’ente gestore.

La domanda viene redatta mediante specifica modulistica (unitamente ad una scheda di presentazione del caso preimpostata).

Una volta che la domanda è stata presentata all'Azienda, si riunisce l’equipe di valutazione multidimensionale che valuta l’idoneità dell’inserimento e definisce la tempistica per l’attivazione del modulo. 

Le valutazioni emerse saranno oggetto di condivisione con l’assistente sociale titolare del caso e saranno altresì rimandate all' interessato e alla famiglia.

Dove rivolgersi:

Ufficio Servizi Sociali del Comune di Residenza

Sede del Servizio

La sede del servizio è ubicata in via Volta 321 a Calusco d'Adda; la sede di realizzazione delle attività previste dai moduli S.F.A. e T.I.S. potrebbe però essere differente e prevedere il coinvolgimento/collaborazione del servizio S.I.L. (Servizio di Inserimento Lavorativo) dell’Ambito.

Ufficio di competenza

Territorio di competenza:

Ambito territoriale Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino
(Ambivere, Bottanuco, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Brembate, Brembate di Sopra, Calusco d’Adda, Capriate San Gervasio, Caprino Bergamasco, Carvico, Chignolo d’Isola, Cisano Bergamasco, Filago, Madone, Mapello, Medolago, Ponte San Pietro, Pontida, Presezzo, Solza, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Suisio, Terno d’Isola, Torre de' Busi e Villa d’Adda)

Costo

Si rimanda ai rispettivi Regolamenti Comunali

Operatori:

Responsabile Area Fragilità di Azienda Isola, Assistenti Sociali comunali, Coordinatore e Educatori professionali dell’ente gestore del servizio

Riferimenti Legislativi (normativa):

  • Il servizio Arcipelago trova il principale riferimento nella Determinazione del Direttore n. 28 del 25/02/2019 avente ad oggetto
  • PROCEDURA NEGOZIATA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO POLIVALENTE "ARCIPELAGO": DIVERSITA' E TERRITORIO, CON SEDE A CALUSCO D'ADDA (BG) AMBITO TERRITORIALE ISOLA BERGAMASCA E BASSA VAL SAN MARTINO - PERIODO DAL 01/04/2019 AL 31/12/2020 CON POSSIBILITA' DI PROROGA PER ULTERIORI ANNI UNO, OVVERO DAL 01/01/2021 AL 31/12/2021 - AVVIO PROCEDURA NEGOZIATA E APPROVAZIONE DOCUMENTAZIONE DI GARA.

In riferimento al modulo SFA:

  • D.G.R. n. 7433/2008 Definizione dei requisiti minimi per il funzionamento delle unità di offerta sociale “servizio di formazione all’autonomia delle persone disabili”
  • Circolare regionale n. 35 del 24/05/2005 Primi indirizzi in materia di autorizzazione, accreditamento e contratto in ambito socio-assistenziale.
  • Circolare regionale n. 18 del 14/06/2007 Indirizzi regionali in materia di formazione/aggiornamento degli operatori socio-educativi ai fini dell’accreditamento delle strutture sociali per minori e disabili.
 

Alcune foto

Inaugurazione Servizio Arcipelago
Inaugurazione Servizio Arcipelago
Inaugurazione Servizio Arcipelago
Inaugurazione Servizio Arcipelago

Data ultima modifica: 17-05-2024

Punto di Ascolto

Il Punto di Ascolto si propone di agevolare la comunicazione e la relazione attraverso l’ascolto dei disagi personali.  

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