09 giugno 2020
GIU092020

COMUNICAZIONE PREVENTIVA D'ESERCIZIO - SERVIZI PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA (3-17 ANNI) NELLA FASE 2 DELL’EMERGENZA COVID-19.

Si informa che l’Ordinanza del Presidente di Regione Lombardia n. 555 del 29/05/2020 ha approvato, tra le altre, la scheda tecnica relativa ai “Servizi per l’infanzia e l’adolescenza”. Con la stessa sono quindi fornite le linee di indirizzo per progettare e attivare dal prossimo 15 giugno i servizi e gli interventi per l’infanzia e l’adolescenza (3-17 anni) nella fase 2 dell’emergenza Covid-19, prendendo in considerazione gli adempimenti cui gli enti gestori e le famiglie sono chiamati.
In specifico, l’Ordinanza regionale ha stabilito che “L’ente gestore deve garantire l’elaborazione di uno specifico progetto che deve essere inoltrato preventivamente all’apertura del servizio al Comune per la relativa approvazione. Il progetto deve essere redatto sotto forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (ai sensi dell’art.47 del DPR 445/2000) e attestare il possesso dei requisiti previsti dal D.P.C.M. 17 maggio 2020 Allegato 8 e dalle presenti linee guida. Il Comune trasmette all’Agenzia di Tutela della Salute competente per territorio l’elenco dei centri estivi approvati”.

Di conseguenza, Azienda Isola ha previsto la disciplina di seguito riportata:

Centri Ricreativi Diurni per Minori (CRE) 3-14 anni
✓ gli enti gestori dovranno presentare la Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE) al Comune sede del CRE e ad Azienda Isola secondo l’allegato Modulo A;
✓ la CPE dovrà essere corredata dal progetto di gestione del CRE;
✓ il Comune approva il progetto o ne esprime il diniego, dandone comunicazione all’ente gestore e ad Azienda Isola. Azienda Isola è a disposizione dei Comuni per il supporto a questa attività e può garantire la fase istruttoria, rilasciando uno specifico parere;
✓ Azienda Isola trasmette ad ATS Bergamo l’elenco dei CRE approvati per le attività di vigilanza secondo quanto previsto dalla L.R. n. 3/2008.

Centri Ricreativi Diurni per Minori (CRE) 15-17 anni
✓ gli enti gestori dovranno presentare la Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE) al Comune sede del CRE e ad Azienda Isola secondo l’allegato Modulo B;
✓ la CPE dovrà essere corredata dal progetto di gestione del CRE;
✓ il Comune approva il progetto o ne esprime il diniego, dandone comunicazione all’ente gestore e ad Azienda Isola. Azienda Isola è a disposizione dei Comuni per il supporto a questa attività e può garantire la fase istruttoria, rilasciando uno specifico parere;
✓ Azienda Isola trasmette ad ATS Bergamo l’elenco dei CRE approvati per le attività di vigilanza secondo quanto previsto dalla L.R. n. 3/2008.

Servizi sperimentali per l’infanzia e l’adolescenza (3-17 anni)
✓ gli enti gestori dovranno presentare domanda di autorizzazione alla messa in esercizio al Comune sede del servizio e ad Azienda Isola secondo l’allegato Modulo C;
✓ la domanda dovrà essere corredata dal progetto di gestione del servizio;
✓ il Comune approva il progetto o ne esprime il diniego, dandone comunicazione all’ente gestore e ad Azienda Isola. Azienda Isola è a disposizione dei Comuni per il supporto a questa attività e può garantire la fase istruttoria, rilasciando uno specifico parere;
✓ Azienda Isola trasmette ad ATS Bergamo l’elenco dei servizi sperimentali approvati per le attività di vigilanza secondo quanto previsto dalla L.R. n. 3/2008.

Per ogni ulteriore informazione e/o assistenza nel procedimento, è possibile contattare il responsabile dell’ufficio accreditamento unità d’offerta sociali di Azienda Isola, dott. Marco Locatelli – e-mail: mlocatelli@aziendaisola.it.


ATTENZIONE - RETTIFICA DOCUMENTAZIONE
Si informa che l’Ordinanza del Presidente di Regione Lombardia n. 566 del 12/06/2020 ha approvato, tra le altre, una nuova scheda tecnica relativa ai “Servizi per l’infanzia e l’adolescenza”. Con la stessa sono quindi fornite nuove linee di indirizzo per progettare e attivare dal 15 giugno, le opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e adolescenti (0-17 anni), con l’obiettivo di contenere il rischio di contagio epidemiologico.

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Il Punto di Ascolto si propone di agevolare la comunicazione e la relazione attraverso l’ascolto dei disagi personali.  

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