21 luglio 2022
LUG212022

M.I.I.B. - MOBILITA’ INCLUSIVA ISOLA BERGAMASCA

M.I.I.B. - MOBILITA’ INCLUSIVA ISOLA BERGAMASCA

M.I.I.B. - MOBILITA’ INCLUSIVA ISOLA BERGAMASCA

Volantino 

MIIB ipotesi di tariffario di massima

Per contatti ed informazioni:
lunedì-venerdì dalle ore 9 alle ore 13
Marzia Boroni 3386822431
trasporti@oikoscoop.it

Il Progetto M.I.I.B. è ispirato al concetto di mobilità urbana, attività complessa e articolata che, a partire dalla sfera locale, può offrire un contributo alle politiche per l’inclusione, alla lotta al cambiamento climatico ed agli obiettivi di efficienza energetica fissati dall’UE. L’unione Europa ha adottato lo strumento del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) come strumento di pianificazione di nuova concezione, in grado di affrontare le sfide poste dai trasporti e le criticità che interessano le aree urbane in un’ottica maggiormente integrata e sostenibile, caratteristiche che fanno prevedere una permanenza stabile e duratura dei PUMS sull’agenda politica della Commissione Europea e degli stati membri. Al contrario di quanto avviene con gli approcci più tradizionali alla pianificazione dei trasporti, il nuovo concetto introdotto dai PUMS pone particolare enfasi sul coinvolgimento dei cittadini e dei portatori di interesse, sul coordinamento delle politiche e degli strumenti di piano tra settori (trasporti, urbanistica, ambiente, attività economiche, servizi sociali, salute, sicurezza, energia, ecc.), enti e tra istituzioni confinanti.

CONTESTO

Il territorio di Isola Bergamasca è la porzione di territorio in Provincia di Bergamo al confine con le province di Milano e Lecco, che viene delimitata ad occidente dal fiume Adda, a oriente dal fiume Brembo e a nord dalle pendici del monte Canto Basso, formando un immaginario triangolo con il vertice rivolto a sud. Consta di 25 Comuni dell’area ed è attraversato dall'autostrada Autostrada A4 e servito dal casello di Capriate, dall'asse interurbano di Bergamo con svincoli a Bonate Sopra, Terno d'Isola, Ponte San Pietro e Mapello, dalla strada statale 342 Briantea e da una ventina di strade provinciali, tra cui figurano la 155, 166, 169, 170, 183 e 184. Tra le più importanti opere in corso di realizzazione c'è l'autostrada Pedemontana Lombarda Autostrada A36 Italia con un unico svincolo previsto per l'Isola a Filago. Ferrovie: Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, il territorio è attraversato dalle linee Lecco-Brescia e Seregno-Bergamo. La stazione principale si trova a Ponte San Pietro posta su entrambe le linee. Le altre stazioni ferroviarie della Seregno-Bergamo sono quelle di Calusco e Terno, mentre quella di Ambivere-Mapello è posta sulla Lecco-Brescia. I principali problemi di mobilità urbana risiedono in quei comuni non toccati dalla ferrovia e negli spostamenti tra Comuni all’interno dell’area, in quanto risulta molto complicato istituire una rete di trasporto pubblico con una copertura capillare sul territorio, che sia anche in grado di servire le zone più remote quali quelle tipiche dei piccoli comuni, prossime alle aree industriali o residenziali in un contesto extraurbano. Questa situazione potrebbe determinare ulteriori fattori discriminanti per la fascia di popolazione debole che, alle scarse possibilità economiche, si vede assommare anche minori possibilità di mobilità autonoma. Questa limitatezza, dovuta alla scarsa mobilità ha l’effetto di ridurre ulteriormente le occasioni di inclusione giacché i costi di un servizio di trasporto personalizzato non è sostenibile economicamente nel lungo tempo né della famiglia né del comune di residenza.

OBIETTIVI

  • Supportare i minori, disabili e non, e le loro famiglie in condizioni di fragilità offrendo un supporto concreto ai bisogni di mobilità urbana;
  • Favorire la partecipazione diretta di famiglie di utenti dei servizi alla persona nella costruzione della mappatura dei bisogni di mobilità urbana nel territorio afferente al territorio dell'Isola Bergamasca e Bassa Val san Martino;
  • Co-progettare con i Comuni dell'Ambito territoriale una conoscenza approfondita sul tema della mobilità sostenibile attraverso l’analisi delle best practices italiane sul tema della mobilità inclusiva.

AZIONI

1 rilevazione quadro dei bisogni di mobilità - A partire dalla consapevolezza che la partecipazione degli abitanti e dei portatori di interesse è condizione necessaria per accrescere l’efficacia delle proposte e delle azioni progettuali, proponiamo diverse sotto attività basate sul coinvolgimento e la progettazione condivisa che pone al centro le famiglie degli utenti afferenti ai servizi che Azienda Isola gestisce sul territorio dell’Ambito al fine di rilevare i bisogni di mobilità. Il modello partecipativo è un requisito necessario perché cittadini e portatori di interesse possano fare proprio il concetto di mobilità inclusiva. Le attività partecipative saranno finalizzate a far emergere il punto di vista degli utenti e a coinvolgerli nella messa a punto di possibili soluzioni ai problemi esistenti di mobilità. Il lavoro di raccolta dati avverrà per mezzo di focus Group dedicati a specifici temi e mediante raccolta di questionari per l’analisi degli spostamenti tenendo in considerazione anche opportunità legate alla mobilità ciclopedonale.

2 Azione pilota di mobilità inclusiva Sperimentazione di azioni di mobilità inclusiva a bassa soglia grazie all’ausilio di un pulmino attrezzato per trasporto persone (anche per trasporto disabili) con il quale Azienda Isola potrà dare un sostegno alla mobilità urbana di soggetti svantaggiati che afferiscono ai servizi alla persona presenti sul territorio. L’azione pilota permetterà da un lato di vedere soddisfatte alcune dei bisogni di mobilità di soggetti svantaggiati e dall’altro di ottenere dati desunti dall’esperienza diretta (tracciati, costi, criticità, ecc).

3 Analisi di best practices intese come l’insieme delle attività, procedure, comportamenti, abitudini, che organizzate in modo sistematico, possono essere prese come punto di riferimento per l'elaborazione delle strategie di Azienda Isola sul tema della mobilità sostenibile. L’attività di ricerca presuppone l’individuazione di progetti analoghi sulla mobilità inclusiva rivolte alle piccole comunità mediante la raccolta documentale dei progetti e laddove è possibile la realizzazione di interviste ai protagonisti delle pratiche individuate. La ricerca distinguerà le pratiche “top down”, (pratiche di gestione provocate dai soggetti istituzionali) e “bottom up”, (quando l’attuazione o la trasferibilità delle pratiche viene stimolata da attori o soggetti sociali)

RISULTATI ATTESI

  1. Aumentare la consapevolezza e sensibilità, degli amministratori pubblici e dei cittadini, verso iniziative di mobilità sostenibile;
  2. Offrire un quadro esaustivo dei bisogni di mobilità espressi dell’utenza che afferisce ai comuni dell’Ambito;
  3. Aumento della partecipazione attiva dei gruppi di genitori coinvolti in prima persona nella mappatura dei bisogni di mobilità;
  4. Aumento della legittimazione politica della popolazione coinvolta su future azioni di mobilità sostenibile attivate dalle pubbliche autorità;
  5. Aumentare le occasioni di inclusione di donne straniere non patentate (percettrici di RDC) per accedere ai colloqui di lavoro/iniziative di inserimento lavorativo e ai gruppi di supporto genitoriali a loro destinati;
  6. Aumentare le opportunità di inclusione sociale dei minori disabili permettendo loro di raggiungere le strutture ricreative e/o sportive supportando i familiari in talune occasioni di particolare difficoltà;
  7. Aumentare le occasioni di inclusione sociale per quei minori che appartenendo a nuclei familiari che vivono situazioni di particolare fragilità e che a causa di ridotte capacità di mobilità si vedono inibire opportunità di socializzazione (es attività sportive, ludico ricreative ecc);
  8. Favorire la partecipazione degli studenti delle nelle scuole secondarie di primo grado alle attività di sensibilizzazione sul tema dell’accoglienza nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica;
  9. Favorire la partecipazione giovanile alle azioni previste dal piano di Politiche giovanili dell’Azienda Isola Bergamasca (Ci sto dentro) fornendo un supporto concreto ai Comuni sul trasporto dei ragazzi.

Punto di Ascolto

Il Punto di Ascolto si propone di agevolare la comunicazione e la relazione attraverso l’ascolto dei disagi personali.  

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