15 luglio 2019
LUG152019

Entro il 30 giugno di ogni anno gli enti non profit devono pubblicare i contributi pubblici

Entro il 30 giugno di ogni anno gli enti non profit devono pubblicare i contributi pubblici

Entro il 30 giugno di ogni anno gli enti non profit devono pubblicare i contributi pubblici.

Passa dal 28 febbraio al 30 giugno di ogni anno il termine entro il quale gli enti non profit devono pubblicare i contributi pubblici che ricevono.
La legge 58/2019 di conversione del Decreto Crescita, infatti, all’articolo 35, modifica i termini e le condizioni dell’obbligo introdotto dalla Legge 124/17.

Come spiega il Forum Terzo Settore, <<Il Decreto Crescita definisce anche la tipologia di erogazioni che dovranno essere rese pubbliche sul web. Si tratta di “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, effettivamente erogati”. (…)  Vengono esclusi dall’obbligo ad esempio gli incarichi retribuiti e in generale l’acquisto di eventuali beni e servizi, oppure eventuali risarcimenti danni (…) e anche il contributo del 5 per mille>>.  Inoltre il Decreto “introduce, infatti, a partire dal 1° gennaio 2020, una sanzione amministrativa pecuniaria per coloro che violano l’obbligo di pubblicazione pari all’1% degli importi ricevuti con un importo minimo di 2000 euro. Si introduce anche una sanzione amministrativa accessoria: se il trasgressore non procede alla pubblicazione e al pagamento previsto entro 90 giorni dalla contestazione, dovrà restituire interamente la somma ricevuta”.

Punto di Ascolto

Il Punto di Ascolto si propone di agevolare la comunicazione e la relazione attraverso l’ascolto dei disagi personali.  

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